Breviario dei miei piccoli mali — Claudio Kulesko
Ho comprato e letto questo libello, incuriosita dal titolo e fiduciosa nell’intelligenza e nel gusto dell’autore.
Non sapevo cosa aspettarmi e ora che ho letto proverò a dire qualcosa su cosa c’è all’interno di questo libro.
Il libello è un compendio di pensieri, fondamentalmente; se fossero in qualche modo organizzati all’interno di una qualche topologia temporale si potrebbe parlare di diario ma così, svincolati dallo spazio-tempo, appaiono più come un carotaggio del Kulesko-pensiero o un volo d’uccello sopra il Kulesko-mondo. Come un drone che attraversi una mente e mostri cime, valli, fiumi: un paesaggio mentale.
Ci sono riflessioni di natura più o meno personale, argomenti differenziati e vari: un libello interessante da leggere per il tono sincero, la scrittura chiara e gli argomenti mai banali. Un’esperienza come potrebbe essere una conversazione intelligente con un amico — per chi ha ancora amici e per chi ne ha di intelligenti. Scherzi a parte, mi sento di consigliarlo: personalmente penso che sia una cosa buona condividere questo tipo di riflessioni e che sia una cosa molto buona farlo con questa sincerità, grazia e intelligenza.
by Homlet